Microsoft NGO Day 2014: Microsoft annuncia la disponibilità di ulteriori 3 milioni di euro in tecnologia da offrire al Terzo Settore italiano per supportarne l’operato entro la fine del 2014

Microsoft NGO Day 2014: Microsoft annuncia la disponibilità di ulteriori 3 milioni di euro in tecnologia da offrire al Terzo Settore italiano per supportarne l’operato entro la fine del 2014
06 10 2014
Il digitale come strategia vincente per la crescita del Terzo Settore: presentati oggi nel corso dell’NGO Day 2014 i casi emblematici di WWF, CGM, Fondazione Don Gnocchi e Settecamini. A giugno 2014 Microsoft ha donato al Non Profit italiano tecnologia per un controvalore identico a tutto il 2013.

Milano – 3 milioni di euro in dotazioni tecnologiche ancora disponibili e 2 milioni già utilizzati dalle Non Profit italiane: questi i dati delle donazioni in software e supporto tecnologico messi a disposizione da Microsoft Italia gratuitamente nel corso del 2014, per un totale di 370 realtà raggiunte dall’inizio dell’anno.

 

Il dato è emerso nel corso dall’NGO Day di quest’anno, dal titolo “Donare è ricevere. La tecnologia abbraccia il Terzo Settore”, promosso da Microsoft Italia, per condividere esperienze, progetti e riflessioni sul ruolo delle organizzazioni Non Profit e su come la tecnologia possa essere considerata un fattore abilitante per tutte le realtà che operano nel sociale.

 

Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, ha avuto occasione di rinnovare l’impegno dell’azienda in questo ambito e ha dato inizio ai lavori della giornata delineando un bilancio dei 3 anni del programma di donazione del software e sottolineando come  il Terzo Settore possa sostenere e promuovere la crescita del nostro Paese in senso moderno, identificando le opportunità da cogliere.

 

Roberto Masiero, Presidente di THINK! The Innovation Knowledge Foundation, ha presentato la ricerca “Uno sguardo sul Terzo Settore: reportage da mondi ieri lontani, oggi vicini”, realizzata coinvolgendo 218 organizzazioni italiane, per fare il punto sullo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie ICT. Lo studio ha messo in luce come la tecnologia nel settore del Non Profit sia ancora usata ad un livello base, con il 91% degli intervistati che dichiara di avere un PC, mentre le altre tecnologie più diffuse risultano essere stampanti (87%) e fax (76%). Solo il 39% dichiara di possedere un server all’interno della propria organizzazione. Per quanto riguarda invece la stima indicativa delle spesa ICT si riscontra una generale tendenza a spostare la spesa verso le soluzioni software (+16%), in un’ottica di maggior utilizzo delle risorse hardware già presenti, la cui spesa è invece in decrescita (-9%).Abbiamo rilevato una generale tendenza positiva nella spesa ICT del settore, che potrebbe lasciar intendere un trend positivo nell’adozione di queste tecnologie, soprattutto visti gli ampi margini di miglioramento per quanto riguarda l’utilizzo delle applicazioni gestionali, che al momento per il 64% riguardano la gestione economico/ amministrativa. Abbiamo anche preso in considerazione l’utilizzo dei social media, e sottolineiamo sempre più la necessità di un approccio alla comunicazione 2.0 che sia allo stesso tempo sistemico ed evolutivo”.

 

L’indagine globale sul Cloud Computing, promossa da TechSoup, ha invece messo in luce gli ostacoli che si frappongono tra gli enti del Terzo Settore e la tecnologia: tra questi, in primis la mancanza di competenze ed il timore di dover sostenere spese ragguardevoli. Al contrario, tra le realtà che usufruiscono della tecnologia, e in particolare delle soluzioni Cloud, è proprio il risparmio il vantaggio più percepito, secondo solo alla facilità nella gestione dei processi.

 

Ha chiuso la giornata una tavola rotonda con alcune testimonianze di rilievo, tra cui il Gruppo Cooperativo CGM, la Fondazione Don Gnocchi e le Associazioni Settecamini e WWF, realtà molto diverse tra loro, ma tutte accumunate dall’aver abbracciato il digitale e sperimentato benefici importanti.

 

Vero e proprio distretto di impresa sociale, il Gruppo Cooperativo CGM costituisce la più grande rete imprenditoriale della cooperazione sociale in Italia: con il sostegno di Microsoft e le competenze del partner Microsys, CGM ha sviluppato una piattaforma con Office 365 e SharePoint Online, che fosse di sostegno ai processi di generazione, scambio, archiviazione della conoscenza e alle strategie di crescita commerciale e d’innovazione dei modelli di impresa sociale. La piattaforma ha registrato un aumento del numero degli utenti (da 2.000 a 40.000) con un cambio di paradigma dalla profilazione collettiva a livello di organizzazione a quella individuale, aumentando così gli accessi al portale e la fidelizzazione degli utenti.

“La Comunità2 è un lavoro di cui Microsoft Italia ha saputo cogliere l’unicum e le potenzialità. Sono stati oltre 100.000 i documenti, le notizie, le immagini e i byte d’informazione a essere trasferiti nella nuova piattaforma, che si conferma essere un cantiere di lavoro a disposizione di tutto il sistema e una rete connettiva capace di mettere sempre più efficacemente in collegamento non solo i consorzi soci e le loro cooperative, ma tutti i cooperatori” – ha dichiarato Stefano Granata, il Presidente del Gruppo Cooperativo.

 

Un altro contributo è stato offerto dalla Fondazione Don Gnocchi Onlus, che ha evidenziato da una parte l’urgenza di semplificare e migliorare i processi di gestione delle informazioni grazie alla tecnologia, dall’altra di cercare soluzioni avanzate nell’ambito di un progetto legato alla riabilitazione pediatrica, con lo scopo di offrire esercizi di riabilitazione motoria e cognitiva ai bambini in modo coinvolgente e controllando in tempo reale l’esperienza del soggetto che svolge la riabilitazione, per ricavarne informazioni quantitative e confrontabili nel tempo. E’ proprio grazie all’infrastruttura Cloud che è stato possibile realizzare VITAMIN (VIrtual realiTy plAtform for Motor cognItive rehabilitatioN), un progetto articolato su tre anni che prevede la creazione di scenari virtuali e giochi finalizzati alla promozione di specifici obiettivi riabilitativi, sia in ambito motorio che cognitivo, con la possibilità di raccogliere dati quantitativi relativi ai movimenti effettuati e di estendere la riabilitazione oltre le strutture a questo normalmente predisposte.

“Nel concetto di riabilitazione, così come l’aveva immaginata il beato don Gnocchi, carità e scienza devono procedere insieme per la restaurazione della persona umana. L’innovazione tecnologica – spiega il presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzariè quindi uno strumento indispensabile per “attraversare” con amore il corpo dell’uomo ferito e restituirlo alla gioia di vivere. Questa significativa collaborazione è un valido esempio di quanto possa essere proficua oggi un’alleanza profit-non profit e come una realtà d’eccellenza come Microsoft Italia possa concretamente contribuire a sostenere il nostro impegno quotidiano accanto e al servizio dei più fragili”.“Essendo ancora in una fase di sviluppo – aggiungono Furio Gramatica, responsabile del Centro per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico e Lucia Angelini, primario dell’U.O. di Neuropsichiatria e Riabilitazione dell’Età Evolutiva di Milano della stessa Don Gnocchii risultati scientifici e i vantaggi quantitativi del progetto sono prevedibili in un lasso di tempo di almeno 18-24 mesi. Tuttavia, la focalizzazione sul bambino e l’ambiente che lo circonda hanno reso questo progetto innovativo e i primi feedback che la Fondazione  ha ricevuto da parte di utenti, operatori e famiglie sono incoraggianti”.

 

Il caso dell’Associazione Settecamini è particolarmente significativo, perché ha messo in luce come si possa a costo zero offrire ad una comunità sale computer con dispositivi usati, offerti da aziende ed enti pubblici, ed insegnare l’uso del pc a persone che pensavano di essere escluse dal mondo digitale.

Il nostro obiettivo è quello di avvicinare quante più persone possibile, in prevalenza anziani, ma non solo, all’utilizzo del computer, di internet e in generale alla scoperta delle potenzialità offerte della tecnologia. Ora i nostri iscritti usano Skype per restare in contatto con la famiglia e i più giovani sono ormai padroni del pacchetto Office. Le nostre iniziative stanno funzionando così bene che dal quartiere Settecamini da cui prendiamo il nome ci stiamo muovendo per offrire questi servizi anche ad altre zone della città.” – spiega Emanuele Mattei, responsabile del progetto di alfabetizzazione informatica dell’Associazione Settecamini.

 

Animata dalla volontà di costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura, l’Associazione WWF è convinta dell’importanza di coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale: “ ‘WWF 365 – your office in Cloud’ è il progetto che abbiamo sviluppato con la tecnologia Cloud di Microsoft per innovare e migliorare l’organizzazione interna del lavoro e che ci ha già permesso  di  diventare  più flessibili e di connetterci efficientemente da qualunque luogo, accelerando i tempi di esecuzione e diminuendo ulteriormente i consumi di materiali cartacei e quelli di tipo energetico. Office 365 ci ha dato la possibilità di entrare nel mondo del Cloud ricavandone benefici in termini di sostenibilità  organizzativa in coerenza con il percorso ‘Green Office’ portato avanti dal WWF da tempo. L’intero progetto e’ inoltre di grande supporto anche per migliorare l’efficacia della struttura in ottica di performance management oltre che, naturalmente, per migliorare l’efficienza organizzativa. Un approccio che ci piacerebbe esportare all’esterno insieme a Microsoft, soprattutto nelle organizzazioni no profit”  dichiara Michele Tripaldi, HR Manager e responsabile della direzione risorse umane e organizzazione di WWF Italia.

 

Hanno chiuso la giornata le testimonianze della Comunità di San Patrignano e di Oxfam che hanno raccontato i progressi fatti grazie all’adozione di Office 365.

 

Roberta Cocco, Direttore Responsabilità Sociale e Progetti a Sviluppo Nazionale di Microsoft Italia, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi dei risultati che abbiamo raggiunto in Italia nel corso di questa prima parte del 2014 e nel corso di questi anni. In Microsoft crediamo davvero che il supporto al Terzo Settore rappresenti una forma di sostegno concreto al Paese. Ci auguriamo pertanto di poter donare i 3 milioni di euro in tecnologia che abbiamo ancora a disposizione e di poter supportare in questo modo realtà così diverse per dimensione, struttura organizzativa e settore di intervento, tutte accumunate dall’avere un ruolo sempre più rilevante nell’economia italiana, soprattutto in termini di servizi di cura e accudimento delle fasce deboli della popolazione”.

 

 

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Fondata nel 1975, Microsoft è leader mondiale nel software, nei servizi e nelle tecnologie Internet per la gestione delle informazioni di persone e aziende. Offre una gamma completa di prodotti e servizi per consentire a tutti di migliorare, grazie al software, i risultati delle proprie attività – in ogni momento, in ogni luogo e con qualsiasi dispositivo.

Ogni informazione relativa a Microsoft è disponibile al sito http://www.microsoft.com/italy/

 

Microsoft

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