Scuola e tecnologia: i professionisti di domani si formano sui banchi


La tecnologia sta cambiando il mondo dell’educazione per studenti, insegnanti e genitori, diventando uno strumento sempre più importante nella formazione dei ragazzi per prepararli a diventare i professionisti di domani. In questo processo evolutivo, Microsoft crede fortemente nel valore della tecnologia per stimolare capacità di comunicazione, orientamento agli obiettivi e al lavoro di squadra, attenzione ai dettagli, ai processi organizzativi, al problem solving ma anche e soprattutto abilità informatiche che saranno alla base di una futura professione.

In questa direzione, Microsoft Italia è da sempre impegnata nel supportare le scuole nella scelta delle soluzioni più efficaci per avvicinare professori, studenti e genitori ai nuovi paradigmi della didattica. Tra gli strumenti che rivestono un ruolo importante nel facilitare l’apprendimento, la penna continua ad essere al primo posto, evolvendosi in versione digitale per essere al passo con i tempi. Secondo una recente indagine scientifica infatti, prendere appunti in formato elettronico scrivendo a mano con una penna digitale è più congeniale al difficile compito dell’apprendimento rispetto alla sola digitazione sulla tastiera di un portatile. Sono queste le conclusioni di un nuovo studio neuroscientifico realizzato dai ricercatori di fama mondiale Audrey van der Meer e Ruud van der Weel del Norwegian University of Science and Technology (NTNU) di Trondheim, già vincitore di un premio Nobel.

Ispirandosi a studi precedenti da cui risulta che prendere appunti scrivendo a mano comporta una maggiore elaborazione e selezione delle informazioni, gli esperti in neuropsicologia van der Meer e van der Weel hanno coinvolto un gruppo di studenti in un progetto di ricerca di due mesi con l’obiettivo di individuare eventuali differenze nell’attività cerebrale dovute all’uso di una tastiera rispetto alla presa di appunti con la penna e le relative implicazioni sulla capacità di apprendimento del soggetto.

Back-to-school-img1Nell’ambito della ricerca, a 20 studenti è stato chiesto di portare a termine tre diversi compiti – digitazione, scrittura e disegno – concepiti sulla base del famoso gioco di società Pictionary™ (Hasbro, 1985). I partecipanti hanno completato le attività su dispositivi 2in1 Microsoft Surface Pro 4, indossando ciascuno un ‘copricapo’ dotato di oltre 250 sensori per il rilevamento dei segnali cerebrali avanzati.

I risultati hanno definitivamente dimostrato che quando i soggetti scrivevano con una penna stilo utilizzavano parti diverse del cervello rispetto a quando digitavano sulla tastiera.  La ricerca ha rivelato che all’uso della penna corrispondeva l’attivazione di aree del cervello più profonde con effetti molto positivi sull’acquisizione di nozioni, come evidenziato da indagini già effettuate sull’argomento. Lo studio sottolinea il potere della penna per l’apprendimento, in un’epoca in cui molti studenti utilizzano ormai solamente il portatile con la tastiera per prendere appunti. Gli studiosi ora consigliano di reintrodurre la presa di appunti a mano nelle scuole di tutto il mondo.

Back-to-school-img2Spero sinceramente che questa ricerca contribuisca a riportare nelle classi l’uso della penna durante le lezioni”, ha dichiarato Audrey van der Meer, docente di neuropsicologia presso il Dipartimento di Psicologia della NTNU. “Siamo riusciti a dimostrare che prendere appunti con una penna attiva parti del cervello diverse, e in modi differenti, rispetto all’uso di una tastiera. Si tratta di una differenza estremamente significativa: ci conferma che prendere appunti a mano rende il cervello molto più efficace nell’elaborare l’apprendimento”.

Le implicazioni di questo studio sono fondamentali per gli educatori e per chi lavora nel campo dell’istruzione”, ha dichiarato Alexa Joyes, Direttore di Policy, Teaching & Learning, Worldwide Education Microsoft. “Ci sarà perdonato l’errore commesso qualche anno fa, quando si pensava che l’umile penna potesse scomparire dal nostro mondo ossessionato dalla tastiera: in realtà, è evidente che si tratta di uno strumento tuttora indispensabile, così come lo è stato per molte generazioni prima di noi.  Forse non dovrebbe sorprendere che l’acquisizione e l’interiorizzazione delle nozioni possano migliorare grazie a un gesto naturale, ossia prendere appunti a mano”.

Per lo studio sono stati impiegati due tablet-laptop Microsoft Surface Pro 4 identici con cover con tastiera e Surface-pen, e i dati prodotti dai partecipanti sono stati archiviati nel programma Microsoft OneNote così da poter essere analizzati offline.

Le foto della ricerca sono disponibili al seguente link:
https://onedrive.live.com/redir?resid=CB616CE1F9054854!744532&authkey=!AJ0hreFwa_Prayw&ithint=folder%2cjpg

MICROSOFT PER LA SCUOLA
Durante il mese di settembre Microsoft promuove l’utilizzo della tecnologia per le scuole attraverso una serie di promozioni dedicate a studenti e docenti:

  • Dream pack: Surface Pro 4 nella versione Premium (i5 256 GB) con Xbox One inclusa nel prezzo à Microsoft store
  • Sconto del 10% per studenti (dalle scuole primarie alle università e docenti su Microsoft Store e MediaWorld)
  • Business Pack: Surface Pro 4 versione Premium con alcune alternative di bundle come tastiera, Mouse Bluetooth, Office e cavi incluse nel prezzo e disponibili su Amazon,  Unieuro, Trony e per alcuni soci Euronics
  • offerta Mediaworld sulla prima confezione di Surface (i5 128) che include anche la tastiera

Nota:
L’università di Trondheim ha inserito nello studio 20 studenti selezionati da corsi di laurea e laurea magistrale di età compresa tra i 21 e i 25 anni.  Il progetto si è svolto tra marzo e maggio 2016.   Per maggiori informazioni, novità e prospettive di Microsoft potete visitare il Microsoft News Center all’indirizzo http://news.microsoft.com Collegamenti Web, numeri di telefono e titoli erano corretti al momento della pubblicazione, ma potrebbero essere cambiati. Per ulteriore assistenza, giornalisti e analisti possono contattare il Rapid Response Team di Microsoft o altri contatti adeguati elencati in  https://news.microsoft.com/microsoft-public-relations-contacts

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