Iniziativa nata dalla collaborazione fra l’Università Ca’ Foscari e Microsoft. Ca’ Dolfin è una delle sedi storiche dell’Ateneo veneziano

Grazie alla tecnologia HoloLens è possibile ammirare i teleri tramite semplici gesti della mano percepiti dai visori olografici; guida virtuale d’eccezione: Daniele IV Dolfin

Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dalla fondazione dell’Università Ca’ Foscari, si inaugura oggi a Ca’ Dolfin, sede storica dell’ateneo, un percorso esperienziale unico nel suo genere che riporta nell’Aula Magna Silvio Trentin i dipinti di Giambattista Tiepolo, attraverso la realtà mista dei computer olografici HoloLens di Microsoft e restituisce allo spettatore d’oggi la magnifica visione d’insieme del salone di Ca’ Dolfin nel Settecento.

Il progetto, curato da Chiara Piva, docente di Museologia e Storia del restauro presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia con la partnership tecnica di ASIT (Area Servizi Informatici e Telecomunicazioni di Ateneo), è nato dalla collaborazione dell’Ateneo con Microsoft, con l’obiettivo di valorizzare e rendere accessibile a tutti la ricchezza del patrimonio storico, artistico e culturale dell’Università: i Veneziani e tutti i visitatori a partire da oggi, infatti, avranno la possibilità di compiere un viaggio indietro nel tempo e riscoprire, grazie alla tecnologia digitale, le dieci tele di Giambattista Tiepolo, in origine collocate proprio a Ca’ Dolfin e attualmente custodite al Metropolitan Museum di New York, all’Hermitage di San Pietroburgo e al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Una volta indossati gli HoloLens, i visitatori, oltre a poter ammirare i teleri, tramite semplici gesti della mano percepiti dal visore, potranno interrogare le opere d’arte per conoscere aspetti peculiari di ciascuna tela del ciclo. Brevi narrazioni audio accompagneranno il visitatore più curioso alla scoperta dei soggetti dipinti, con approfondimenti differenziati di volta in volta in base agli elementi di maggior interesse delle singole opere. Per ogni dipinto è previsto un apparato di immagini e ricostruzioni 3D che consentirà di comprendere i dettagli iconografici e fare confronti tra più opere in maniera semplice e diretta oltre che personalizzata.

Il pubblico avrà inoltre una guida virtuale d’eccezione: la visita sarà infatti introdotta da un esponente della nobile famiglia Dolfin, anch’egli riproposto in forma di ologramma 3D animato, realizzato in collaborazione con Digital Bros Game Academy e che avrà la voce di un giovane attore del progetto Fucina Arti Performative Ca’ Foscari,

“Grazie a questo progetto – sottolinea Michele Bugliesi, Rettore dell’Università Ca’ Foscari – sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso un’esperienza di mixed reality. Una iniziativa per festeggiare 150 anni di Ca’ Foscari e valorizzare uno degli edifici più belli di Venezia e della nostra Università. Il progetto permetterà infatti al pubblico, ai cittadini veneziani e ai visitatori del palazzo di arricchire la propria esperienza e fruizione dell’opera d’arte grazie alla tecnologia. Ringrazio Microsoft e Digital Bros Game Academy per aver creduto in questo progetto. 

La nostra missione è quella di aiutare persone e organizzazioni a ottenere di più grazie alla tecnologia e la Realtà Mista racchiude in sè questo potenziale, consentendo di fare ciò che finora non è stato possibile” ha dichiarato Carlo Mauceli, National Digital Officer di Microsoft Italia. Siamo particolarmente felici di questa collaborazione con Ca’ Foscari che vede HoloLens strumento privilegiato per avvicinare le persone all’arte e alla storia di Venezia, dando un contributo concreto allo sviluppo socio-culturale del Paese”

“Uno dei nostri obiettivi principali era rendere visibile e raccontare al pubblico la storia di questo ambiente, che fa parte della storia del nostro Ateneo, una storia che oggi non è più percepibile”, ha ricordato la professoressa Chiara Piva “La tecnologia degli HoloLens è per noi particolarmente interessante perché consente di lasciare visibile il reale, sovrapponendo le ricostruzioni olografiche; in questo modo possiamo recuperare in modo immediato e unico il rapporto esistente tra le pareti affrescate da Nicolò Bambini e le tele di Tiepolo che un tempo decoravano la sala. Usiamo il digitale per comprendere meglio il reale”.

È possibile visitare l’Aula Magna a partire dal 26 maggio prenotando una visita guidata su www.unive.it/cafoscaritour, Email: [email protected] 

Tutto il materiale stampa è disponibile a questo link Onedrive: https://1drv.ms/f/s!Apb6zu8IcGJniwOvU_gIbFEe_yDW

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