PARTE DA MILANO IL TOUR DELLE CODING GIRLS

Il 7 novembre hackathon al Politecnico

È Milano a inaugurare la staffetta formativa di Coding Girls, il programma che combatte stereotipi di genere in campo scientifico e tecnologico promosso da Fondazione Mondo Digitale e Missione diplomatica USA in Italia in collaborazione con Microsoft. Il programma dei due giorni, 6 e 7 novembre, prevede allenamenti intensivi nelle scuole e una maratona di programmazione al Politecnico di Milano. Partecipa l’assessora Roberta Cocco.

Sono oltre 100 le Coding Girls delle scuole superiori che dal 6 al 20 novembre viaggeranno per l’Italia con l’obiettivo di appassionare alla programmazione oltre 6.000 coetanee di 28 scuole di 7 città italiane. Superare gli stereotipi di genere, valorizzare talenti e leadership femminili, permettere alle studentesse di sperimentare in prima persona l’uso attivo delle nuove tecnologie: sono alcune delle sfide della quinta edizione di Coding Girls, il programma nazionale promosso da Fondazione Mondo Digitale e Missione diplomatica USA in Italia in collaborazione con Microsoft.

È Milano ad aprire il tour 2018 di Coding Girls. Dopo allenamenti intensivi presso diverse scuole della città metropolitana (G. Feltrinelli, Caterina da Siena, Schiaparelli-Gramsci) e provincia (Falcone-Righi di Corsico), oltre 200 studentesse, guidate dalla super coach americana Emily Thomforde, Code Educator and Science Technology Engineering Art and Mathematics (STEAM) Specialist, si sfideranno il 7 novembre in un hackathon al Politecnico di Milano. A premiare i team vincitori Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale e servizi civici del Comune di Milano e ambassador dell’associazione Coding Girls.

Dopo la tappa milanese, il tour prosegue coinvolgendo scuole e atenei di Torino, Trieste, Roma, Napoli, Salerno e Catania. La collaborazione con le Università è infatti una delle principali novità della nuova edizione, risultato di un anno di lavoro sul territorio dell’associazione Coding Girls, che oggi conta oltre 25 hub in tutta Italia. La sfida viene lanciata anche al mondo delle aziende, che da quest’anno potranno “adottare” una studentessa per sostenerla nel percorso di studi e contribuire così all’emergere di nuovi talenti, competenze e profili professionali.

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