Microsoft sostiene il mondo dell’arte e dei musei: Cloud e Artificial Intelligence al servizio del patrimonio culturale italiano

All’evento “La Trasformazione Digitale nei Musei” in collaborazione con ICOM Italia presentati nuovi progetti nazionali e internazionali che utilizzano le nuove tecnologie per migliorare esperienze e valorizzare il patrimonio artistico

Milano, 10 giugno 2019 – La strategia di Microsoft per la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale al centro di “La Trasformazione Digitale nei Musei” l’evento in programma oggi a Milano presso la Microsoft House in collaborazione con ICOM Italia, network italiano di musei e professionisti museali, un momento di confronto sulla rivoluzione digitale in corso e di condivisione di esperienze e buone pratiche.

Oltre a Francesco Del Sole, Direttore della Divisione Education di Microsoft Italia, Catherine Devine, Direttore della Divisione Libraries & Museums Microsoft, e Tiziana Maffei, Presidente ICOM Italia, rappresentanti di alcune importanti realtà museali italiane e internazionali si sono alternati sul palco per raccontare i vantaggi della trasformazione digitale e di come possa contribuire, da un lato, alla crescita del settore museale del nostro Paese, attraverso un’evoluzione dei modelli di business e, dall’altro, a introdurre modalità nuove per promuovere la conoscenza del nostro patrimonio culturale, a beneficio di tutti, visitatori e cittadini.

“Il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese è famoso in tutto il mondo e attrae ogni anno milioni di visitatori che vogliono conoscere i nostri luoghi e le opere dei nostri artisti. L’Italia, infatti, non solo è la prima nazione al mondo per numero di siti Patrimonio dell’Unesco ma vanta oltre 4.800 Musei su tutto il territorio nazionale. I nuovi trend digitali come Cloud e Intelligenza Artificiale sono importanti leve strategiche per la crescita e l’innovazione di questo settore. In Microsoft ci impegniamo per sostenere queste realtà nel loro processo di trasformazione digitale e aiutarle a comprenderne i benefici, sia da un punto di vista dei processi sia dei servizi per i visitatori. Le nuove tecnologie infatti possono offrire modalità innovative e sempre più coinvolgenti per avvicinare le persone all’arte e alla nostra cultura” ha commentato Francesco Del Sole, Direttore della Divisione Education di Microsoft Italia.

“Il Museo oggi opera nella complessità della realtà contemporanea. Accessibilità, sistema di relazioni, partecipazione sono le parole chiave di questa Istituzione che svolge le funzioni primarie della pratica museale, anche attraverso la tecnologia. La giornata di studi è un’occasione di approfondimento e confronto su possibili soluzioni che non devono mai porsi come concluse, ma aperte alla diversità dei nostri musei” ha dichiarato Tiziana Maffei, Presidente ICOM Italia.

Il Rijksmuseum di Amsterdam sceglie il Cloud di Microsoft per ottimizzare i processi e offrire servizi innovativi ai propri visitatori

Durante l’evento, Rob Hendriks, IT manager del Rijksmuseum di Amsterdam ha raccontato il percorso di trasformazione digitale avviato dal museo insieme a Microsoft. Dopo un lungo lavoro di restauro e di generale rinnovamento delle collezioni, il nuovo Rijksmuseum, dalla riapertura nel 2013, ha visto raddoppiare in poco tempo il numero dei visitatori – da 1 milione nel 2005 a oltre 2 milioni nel 2013 – con un conseguente aumento significativo delle attività a tutti i livelli. Ma non solo. La rivoluzione digitale, che ha visto la diffusione esponenziale delle nuove tecnologie e di nuovi strumenti di comunicazione, ha portato il Museo a ripensare completamente alle modalità con cui raggiungere il proprio pubblico di riferimento. Per far fronte a queste necessità, il Rijksmuseum ha adottato il Cloud Computing di Microsoft attraverso il quale ha potuto creare un’infrastruttura IT efficace che fosse in grado di sostenere la sua rapida crescita e di offrire servizi innovativi a tutti i visitatori e gli appassionati. Il Museo ha implementato infatti l’intero ecosistema cloud di Microsoft, adottando Azure, Dynamics 365 e Office 365 per ottimizzare i processi, centralizzare la gestione del dato e al contempo introdurre al proprio interno un nuovo modo di lavorare più produttivo, promuovendo la comunicazione e la condivisione tra i dipendenti. Grazie a Microsoft il museo ha potuto fare leva su nuovi tool per promuovere le proprie collezioni e valorizzarle in tutto il mondo: l’introduzione dell’app Rijksmuseum con informazioni e contenuti utili prima, dopo e durante la visita è solo un esempio. Il cloud computing Microsoft ha consentito inoltre di potenziare in modo significativo il Rijkstudio, ovvero una sezione del sito web dove accedere a tutte le collezioni e opere del Museo.

Raffaello in Minecraft: il progetto della Galleria Nazionale delle Marche per far conoscere la storia dell’artista a tutti gli studenti d’Italia

Nel corso dell’appuntamento, Peter Aufreiter, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche e Marco Vigelini, CEO, Maker Camp Srl hanno presentato Raffaello in Minecraft, progetto rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che unisce cultura e gaming con l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo dell’arte e in particolare alla storia dell’artista marchigiano. Gli studenti provenienti da tutta Italia sono stati chiamati a creare contenuti sulla vita di Raffaello facendo leva su Minecraft: education edition, gioco Microsoft che consente di conoscere ed esplorare nuovi mondi in un ambiente immersivo e coinvolgente, aiutando i più giovani ad acquisire competenze digitali e a sviluppare creatività e capacità come la collaborazione e il problem-solving. I progetti che si sono distinti per portata innovativa e creatività saranno esposti all’interno del nuovo allestimento permanente della Galleria Nazionale delle Marche, a fianco delle opere dell’artista, in occasione delle celebrazioni del 500 anniversario della sua morte in programma per il 2020.

 

Articoli Correlati