Viaggiatori europei: pronti a tornare a viaggiare per la stagione invernale

L’estate 2021 ha visto una lenta ripresa del settore del turismo. Le restrizioni dovute alla pandemia hanno complicato sotto molti aspetti i piani dei viaggiatori. Secondo i risultati di un recente sondaggio condotto da Microsoft Advertising in tutta Europa, con la diminuzione dei casi di COVID-19, i viaggiatori europei si rivelano più ottimisti per la prossima stagione.

Mentre il turismo continua a riprendersi lentamente, la nostra ricerca mostra che molti europei stanno pianificando di viaggiare nel prossimo futuro, e il 54% degli intervistati sta già pianificando le vacanze per il periodo di autunno-inverno.

Microsoft Advertising ha recentemente ospitato un panel con l’influencer ed esperto di viaggi Louis Cole e Jeremie Roblin, Head of performance di Secret Escapes, per capire com’ è cambiato il settore del turismo e perché i brand hanno un’incredibile opportunità di consolidare la loro ripresa per soddisfare al meglio il viaggiatore moderno nell’era post-covid. Guarda qui la sessione completa.

In che modo il COVID-19 ha cambiato il modo in cui pianifichiamo i viaggi? 

Prima del Covid, i viaggiatori preferivano prenotare le vacanze con mesi di anticipo per assicurarsi l’offerta migliore. Tuttavia, i dati del sondaggio di Microsoft Advertising indicano che oggi la situazione è cambiata e quasi la metà degli europei (48%) preferisce prenotare le vacanze a ridosso della data di partenza. Le mutabili misure restrittive dovute al COVID-19, hanno spinto i viaggiatori ad adottare un approccio molto più flessibile e immediato, infatti, la maggioranza degli europei (61%) è più propensa a prenotare sistemazioni presso strutture che prevedono politiche di cancellazione più elastiche.

Inoltre, l’introduzione della modalità di lavoro ibrido ha permesso ai viaggiatori di pianificare permanenze più lunghe, che vanno oltre i giorni di ferie. La possibilità di lavorare da casa ha portato quasi la metà dei viaggiatori (45%) a scegliere viaggi in cui possono spostarsi altrove pur continuando a lavorare, coniugando lavoro agile e relax.

Molti lavoratori a distanza (53%) sostengono di riuscire a viaggiare più regolarmente, grazie alla flessibilità di questa nuova modalità di lavoro. Questo è vero, in maniera particolare, tra i millennial (23-38 anni), il 56% dei quali viaggia per unire il dovere al piacere, per lavorare e viaggiare.

Più della metà degli europei ha ripreso a pianificare i suoi viaggi

La pandemia ha ritardato la pianificazione dei viaggi in tutto il mondo: il 38% degli intervistati ha dichiarato di non aver viaggiato per più di un anno. Ad ogni modo, il settore del turismo si sta lentamente riprendendo, visto che più della metà (51%) dei viaggiatori europei ha già iniziato a pianificare ed organizzare il suo prossimo viaggio.

Guardando al futuro, gli europei hanno risparmiato da sei mesi a un anno per godersi il loro prossimo viaggio, dove si stima che spenderanno poco di più rispetto a quanto fatto prima della pandemia. Mentre la maggior parte delle persone manterrà il proprio budget al di sotto dei 3.000 euro, la Generazione Z (15%) prevede di spendere di più per il suo prossimo viaggio (oltre 7.000 euro).

I viaggi all’interno dei confini nazionali come prossimo trend di stagione

Secondo il sondaggio, il 42% dei viaggiatori prevede di scegliere la prossima destinazione all’interno del continente o addirittura nel proprio paese di residenza. I viaggiatori sono ancora riluttanti a usare mezzi di trasporto come treni o aerei, e la stragrande maggioranza degli intervistati preferisce usare l’auto.

Anche la dimensione dei gruppi che viaggiano insieme si è ridotta considerevolmente. I viaggiatori scelgono di organizzare i viaggi con le persone con cui vivono: la famiglia (che rappresenta il 40% delle preferenze di viaggio) e il partner (36%), rispetto ai viaggi con gli amici (11%). Inoltre, secondo la ricerca, tra coloro che preferiscono viaggiare con gli amici, il 65% sceglie di viaggiare in piccoli gruppi di 2 o 3 persone al massimo.

Tra le destinazioni più amate, vince la spiaggia: 1 europeo su 4 ha intenzione di dirigersi verso destinazioni costiere, seguite dalle grandi città e dai viaggi internazionali. In termini di sistemazioni, hotel e motel rimangono la scelta più popolare, mentre un terzo degli intervistati ammette che alloggerà a casa di un amico o affitterà un’abitazione per le vacanze.

Il turismo rinasce con l’emergere di un nuovo tipo di consumatore

Nell’ultimo anno, la pandemia ha plasmato in modo significativo la vita delle persone e il comportamento dei consumatori si è gradualmente riflesso nei cambiamenti degli stili di vita, dei valori e dei modi di pensare. Questi cambiamenti hanno influenzato le persone in modi diversi e per molti hanno avuto un grande impatto sulla loro salute mentale, facendo emergere un nuovo tipo di consumatore.

Ad oggi i consumatori sono più concentrati sulla salute e il benessere, e sono diventati sempre più interessati allo sport, al cibo e, naturalmente, ai viaggi. Infatti, secondo i risultati della nostra ricerca, cambiare aria, concedersi una pausa prendendosi cura della propria salute mentale sono, al momento, le ragioni principali per cui gli europei scelgono di viaggiare.

In un mondo in cui il benessere e la cura di sé sono diventati più importanti che mai, si stima che i viaggiatori europei decideranno la loro prossima destinazione basandosi principalmente sulle esperienze gastronomiche (48%), sui luoghi da visitare nella località scelta (34%), sulle attrazioni per la famiglia (28%) e sulla possibilità di praticare attività all’aperto (28%).

Metodologia: la ricerca di mercato è stata condotta tra più di 600 persone in Europa tra i 18 e i 65 anni che hanno intenzione di pianificare un viaggio. Agosto 2021. Microsoft Advertising.

Scarica qui l’infografica e guarda il nostro ultimo webinar sui viaggi, incluso il nostro panel con Louis Cole e Jeremie Roblin.

 

 

 

 

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