L’Italia sale di due posizioni e si classifica al 10° posto su 22 per l’esposizione ai rischi online, in cima alla classifica i Paesi Bassi
Le donne sono le più esposte ai pericoli della rete rispetto agli uomini, 53% vs 47% degli uomini
Meeting online e DAD/DID trainano il miglioramento dei comportamenti online
Secondo il 40% degli Italiani, la pandemia ha peggiorato il livello di civiltà in rete
Milano, 7 Febbraio 2022 – In occasione del Safer Internet Day – appuntamento annuale organizzato a livello internazionale per promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie – Microsoft ha diffuso i risultati dell’edizione 2022 del Digital Civility Index, ricerca che analizza le attitudini e le percezioni degli adolescenti (13-17) e degli adulti (18-74) rispetto all’educazione civica digitale e alla sicurezza online in 22 Paesi, Italia inclusa.
L’Index, nello specifico, misura il livello di esposizione delle persone ai rischi online nei diversi Paesi coinvolti, quindi un punteggio basso implica un livello basso di esposizione ai pericoli online e di conseguenza, una posizione alta in classifica.
Secondo lo studio, a livello globale diminuisce lievemente l’esposizione di giovani e adulti ai rischi online. Il Civility Index globale migliora infatti di 2 punti: in tutto il mondo il web è percepito quindi come un luogo più civile e sicuro rispetto a un anno fa.
Trend che Microsoft ha riscontrato anche in Italia che guadagna due posizioni in classifica, posizionandosi al 10° posto. In cima alla classifica i Paesi Bassi, seguiti da Germania e Regno Unito. Per la prima volta un paese del Sudamerica entra nella top ten: il Cile, che si posiziona al 9° posto.
Miglioramento trainato purtroppo solo dai maschi. Nel mondo infatti sono le donne le più esposte ai rischi online: 57% vs. 43% degli uomini, sia in età adolescenziale sia in età adulta. Percentuale che scende lievemente in Italia (53% donne vs. 47% uomini). Questa maggiore esposizione cha portato il 38% delle Italiane a fidarsi di meno degli altri quando si tratta della dimensione online.
Il protrarsi della pandemia Covid-19 unita a quella che è stata definita Covid Fatigue continua ad avere un impatto rilevante sulle interazioni online degli Italiani: il 40% dichiara un peggioramento del livello di civiltà (vs. 30% a livello mondiale), in netta crescita rispetto al 23% dello scorso anno (22% a livello mondiale). Gli Italiani riscontrano infatti una maggiore manifestazione online da parte delle persone delle proprie frustrazioni e in generale minore tolleranza verso l’altro.
Tuttavia, pratiche come i meeting online tipici dello smart working e la didattica integrata digitale, che durante questi due anni sono diventate sempre più comuni e pervasive, sono quelle che più di tutte hanno contribuito a migliorare il livello di civiltà online quest’anno. Lo dichiara l’82% degli Italiani (vs. 75,5% a livello globale).
Ecco ulteriori insights:
- Contatti indesiderati, fake news e sexting indesiderato restano anche quest’anno i rischi più comuni riscontrati nel mondo, rispettivamente dal 38% 30% e 24% degli intervistati a livello globale.
- Discriminazioni, fake news, hate speech sono i rischi online che sono cresciuti di più negli ultimi 5 anni: rispettivamente del +5% le discriminazioni, +2% fake news e hate speech.
- Cresce la consapevolezza relativa a comportamenti incivili online e la fiducia nella gestione dei rischi. In Italia, il 50% dei Millennials e dei giovani della GenZ si dichiara meno preoccupato rispetto al passato quando si trovano davanti a un comportamento incivile online (vs. 51,5% nel mondo), il 47% delle persone nel mondo si dice capace di gestire un eventuale pericolo online (+3% rispetto allo scorso), e il 50% sa a chi rivolgersi.
- Tutti d’accordo sul fatto che occorre portare avanti programmi di education e formazione sui corretti comportamenti da tenere online per rendere la rete un luogo più sicuro per tutti: lo dichiara l’89% degli Italiani (in linea con il dato globale 88%). Tra le azioni da intraprendere per migliorare la civiltà online anche un maggiore intervento da parte delle piattaforme social sui contenuti offensivi – importante per l’82% degli Italiani (vs. 75% nel mondo) – e l’abolizione dell’anonimato, ovvero le persone non dovrebbero essere autorizzate a postare contenuti in forma anonima, importante per il 76% degli Italiani (vs. 75% a livello mondiale).
“Il Microsoft Digital Civility Index riflette da sempre l’evoluzione dei nostri comportamenti online, mettendo in luce quali sono i rischi e i pericoli causati da un uso scorretto della Rete e come cambiano nel tempo. In un momento storico come quello attuale che ci ha portato a trascorrere più tempo della nostra vita online rispetto al passato, è confortante vedere crescere – nonostante la stanchezza di questo periodo incerto – la consapevolezza nei confronti degli atteggiamenti incivili e la capacità di gestione del pericolo. Resta preoccupante il fatto che le donne siano le più esposte. Appuntamenti come il Safer Internet Day restano quindi indispensabili per sensibilizzare tutti a un uso più consapevole delle nuove tecnologie. Il digitale può generare opportunità straordinarie per migliorare la qualità della nostra vita, saper usare i nuovi strumenti in modo sicuro è fondamentale per un cambiamento positivo” ha commentato Matteo Mille, Marketing and Operations Lead di Microsoft Italia.
Microsoft si impegna da sempre affinché le persone che utilizzano le sue soluzioni e prodotti si sentano sicure e i loro dati siano protetti e in occasione del Safer Internet Day anche quest’anno si fa promotrice della Digital Civility Challenge, ribadendo l’importanza di seguire quattro principi di buon senso per interazioni online più sicure, sane e rispettose con l’obiettivo di promuovere l’adozione di abitudini e pratiche online positive.
Ecco i quattro principi – seguiti lo scorso anno dal 56% degli intervistati – per un buon utilizzo di Internet, per poterne cogliere tutte le opportunità.
- La Regola d’Oro: agire con empatia e gentilezza in ogni interazione e trattare tutti online e offline con dignità e rispetto.
- Rispettare le differenze, dando valore alle diverse prospettive e, quando emergono disaccordi, evitare accuse e attacchi personali.
- Pensare prima di rispondere: se non si è d’accordo su una determinata questione, non postare o inviare nulla che possa ferire l’altra persona, danneggiare la sua reputazione o compromettere la sua sicurezza
- Difendere se stessi e gli altri, aiutando chi è vittima di abusi online o atti di crudeltà attraverso la segnalazione di comportamenti inappropriati o poco sicuri.