Microsoft al fianco di Fondazione Mondo Digitale per la nona Edizione di Coding Girls

Presentata stamattina a Roma, nella Young Conference Center dell’Ambasciata USA a Roma, la nona edizione di Coding Girls, il programma formativo aumentato per allenare le nuove generazioni alle Steam e orientarsi con libertà nelle carriere del futuro. La forza della grande cordata educativa, guidata da Fondazione Mondo Digitale e sostenuta dalla Missione Diplomatica Usa in Italia, è la sinergia tra partner diversi che hanno “adottato” scuole, territori e intere comunità educanti: oltre a 32 istituzioni accademiche, in rete anche Microsoft, Compagnia di San Paolo, Eni e ora anche ING Italia.

 

Roma, 29 novembre 2022. Il gap retributivo tra uomo e donna si riduce nell’ambito lavorativo delle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Lo sostiene l’ultimo rapporto di Eurostat, che chiarisce tuttavia che il percorso per l’uguaglianza e l’inclusione è ancora lungo. Ecco perché è più che mai importante sostenere progetti che sradichino i bias di genere sin dalla prima infanzia, come Coding Girls, il programma formativo pensato per aiutare le bambine e le giovani a orientarsi con libertà negli studi e nelle professioni del futuro, allenandosi alle discipline Stem. L’evento di presentazione della nona edizione, stamattina presso la Young Conference Center dell’Ambasciata USA a Roma, ha visto protagoniste studentesse di ogni classe ed età e la grande cordata educativa guidata dalla Fondazione Mondo Digitale

L’alleanza coinvolge scuole, famiglie, università, aziende, e organizzazioni pubbliche e private. Continua la felice sinergia con la Missione Diplomatica Usa in Italia, la collaborazione con Microsoft, la Fondazione Compagnia di San Paolo. Tra le collaborazioni che hanno contribuito a rafforzare il modello anche Eni con la declinazione tematica su sostenibilità e transizione energetica. Quest’anno si aggiunge alla cordata anche ING Italia.

“L’esperienza maturata dal 2014 con le nostre Coding Girls ci ha fatto capire che la cultura dell’inclusione in ambito Stem necessita di percorsi radicati sin dai primi anni del percorso scolastico delle bambine e dei bambini, perché, aumentando la consapevolezza, è più facile indebolire progressivamente stereotipi di genere fortemente radicati nella nostra società. Lo dimostrano chiaramente anche i ragazzi coinvolti nel progetto che al termine del percorso riconoscono di aver modificato le loro convinzioni e superato i pregiudizi iniziali”, ha spiegato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.

“Dare alle giovani donne gli strumenti necessari per avere successo nel mondo del lavoro è un’importante priorità di politica estera degli Stati Uniti”, ha dichiarato durante il suo intervento Christina Tomlinson, Ministro Consigliere per gli Affari Pubblici dell’Ambasciata degli Stati Uniti. “Con Coding Girls poniamo l’accento su questioni fondamentali per le relazioni tra Stati Uniti e Italia, come la maggiore inclusione delle donne nelle materie Stem. Le donne sono una forza trainante nel contribuire al cambiamento sociale e nell’educare i cittadini ai valori democratici che i nostri Paesi condividono”.

Dopo aver coinvolto lo scorso anno circa 15mila studentesse in più di 30 città italiane, in collaborazione con oltre 30 atenei, quest’anno Coding Girls annovera un programma speciale per la Città di Roma in collaborazione con Roma Capitale. Inoltre è previsto un focus sulla sicurezza informatica in collaborazione con Microsoft Italia, perché la cybersecurity è un investimento sociale di interesse collettivo, che non riguarda solo hacker, super esperti e squadre speciali.

Inoltre, grazie all’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e insieme al Centro informazione ed educazione allo sviluppo (Cies), coinvolgiamo studentesse italiane e di dieci province del Mozambico in un programma di formazione e sensibilizzazione in ambito Steam (livello base e avanzato), rafforzato, per un gruppo di giovani donne, da esperienze pilota di incubazione e sviluppo di micro e piccole imprese al femminile.

Sono intervenuti:

  • Annamaria Brancaccio, dirigente scolastico Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Ministero Istruzione
  • Marwa Elhakim, Head of Diversity & Inclusion at Eni
  • Pierpaolo Limone, rettore Università di Foggia e responsabile CRUI orientamento, formazione, ITS e life-long learning in attesa di conferma
  • Monica Lucarelli, assessora alle Pari Opportunità Comune di Roma
  • Beatrice Pasciuta, prorettrice pari opportunità Università degli Studi di Palermo
  • Maria Grazia Pugliese, Customer Success Executive di Microsoft Italia

TESTIMONIANZE DI

  • Elisa Chierchiello, formatrice Fondazione Mondo Digitale
  • Silvia Salini, professore associato Statistica, Università degli Studi di Milano La Statale
  • Giorgia Mazzanti, studentessa Alma Mater Studiorum, Bologna
  • Annarita Petrillo, docente Liceo Scientifico Peano di Monterotondo

Dichiarazioni

Nella nuova edizione ING Italia sale a bordo anche del progetto Conding Girls. Così commenta Silvia Colombo, Head of External Communication & CSR di ING in Italia: “La risposta del pubblico femminile al nostro Job Digital Lab è stata fin dall’inizio molto positiva: il 70% dei partecipanti sono infatti donne. Donne che hanno voglia di mettersi in gioco, di investire su se stesse e di esplorare nuove strade. Con Coding Girls estendiamo il nostro raggio d’azione anche alle giovanissime, accompagnandole alla scoperta delle materie STEAM, sempre più centrali nelle competenze del futuro anche all’interno delle aziende: salire a bordo di questa iniziativa e dare alle ragazze strumenti nuovi e utili per il loro sviluppo è per noi di ING un grande motivo di orgoglio”.

Annamaria Brancaccio, Dirigente scolastico Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Ministero Istruzione ha dichiarato: “occorre aumentare la convinzione nelle ragazze che possono studiare e lavorare nelle Stem al pari dei colleghi uomini. Nelle competizioni studentesche di matematica la partecipazione è paritaria, prevalgono i ragazzi nelle gare di fisica e chimica, nell’ambito dell’informatica solo il 14 per cento di chi partecipa è una ragazza. Io credo che sia un problema culturale nelle famiglie. Il nuovo Ministro all’Istruzione e merito, Giuseppe Valditara, ha istituito un tavolo per elaborare linee guide sulla promozione di percorsi verso le stem delle ragazze. Credo che riusciremo a incrementare la presenza femminile nei contesti tecnologici prima di quanto pensiamo”.

Marwa Elhakim, Head of Diversity & Inclusion at Eni ha rilevato: “Per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e riduzioni delle emissioni, Eni fa leva sul potenziamento delle competenze digitali. Per questo Eni lavora con associazioni e istituzioni scolastiche come Coding Girls per superare stereotipi di genere e coinvolgere le ragazze in questo percorso di miglioramento. Inoltre l’inserimento del percorso di orientamento all’imprenditoria nel progetto COde&FraME fornisce un’interessante opportunità per i ragazzi e si affianca al lavoro di Joule nel supportare aspiranti imprenditrici ed imprenditori, per promuovere l’emancipazione femminile costruendo nuovi network e sostenendo opportunità di business”.

Monica Lucarelli, Assessora alle Pari Opportunità Comune di Roma: “Sono un’ingegnera meccanica, come da tradizione famigliare, ho un approccio sistemico alle cose che mi aiuta a coniugare tutte gli aspetti della mia vita privata e professionale. Oggi grazie al mio ruolo istituzionale porto avanti il tema delle pari opportunità in maniera trasversale perché intendo garantire parità di diritti e di opportunità di vita e di lavoro. Coding Girls è un progetto che parte dalla formazione per aiutare voi studentesse a intraprendere un percorso diverso da quello che la società tradizionalmente ci ha assegnato. Le pari opportunità sono una questione di tutti e non solo ‘per donne’ perché un Paese che non crede alla crescita di tutti non investe nel proprio sviluppo”.

Beatrice Pasciuta, Prorettrice pari opportunità Università degli Studi di Palermo: “Il nostro bilancio di genere ci dice che le studentesse sono più brave degli studenti, laureandosi prima e con voti più alti. Ma nelle materie informatiche abbiamo una prevalenza di uomini al 92 per cento. I nostri laureati uomini, inoltre, a 3/5 anni dalla laurea guadagnano di più delle laureate. Per questo stiamo predisponendo il gender equality plan, e investiremo risorse economiche superiori a 400 mila euro per sensibilizzare sul gender gap l’intera comunità studentesca, senza divisioni nette di genere. Fondamentale, secondo noi, lavorare anche sulla componente docente con azioni di tutoring”.

Maria Grazia Pugliese, Customer Success Executive presso Microsoft Italia ha dichiarato: “Diversi sono ormai gli studi che dimostrano come la diversità aumenti la redditività e la crescita delle aziende che investono in politiche di valorizzazione della diversità e dell’inclusione e dall’altro lato, sono proprio i trend digitali come l’intelligenza artificiale e il cloud che già da tempo stanno generando le maggiori opportunità lavorative. Le aziende, tuttavia, faticano a trovare profili qualificati. Lo skill gap è un problema urgente e, in particolare, la carenza di competenze digitali è uno dei principali freni alla digitalizzazione e alla competitività del Paese. È quindi necessario che tutti contribuiamo ad accelerare un cambio di passo, affinché le giovani donne superino gli stereotipi di genere e intraprendano percorsi formativi e carriere professionali in quei settori dove le opportunità sono maggiori. Partendo anche dalla scuola e dalle università, da sempre Microsoft lavora per incentivare le studentesse a intraprendere percorsi di studio nelle materie STEAM. Lo facciamo con Coding Girls e con il nostro piano Ambizione Italia che promuove e mette in campo iniziative di formazione e diffusione delle competenze digitali ovvero un programma di formazione, aggiornamento e riqualificazione delle competenze, in linea con i nuovi trend tecnologici e le richieste del mercato del lavoro, con l’obiettivo di contribuire all’occupazione e alla crescita digitale del Paese”.

Le testimonianze di quanti hanno partecipato al progetto, o in qualità di formatori, o di docenti, o di studenti.

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